eclissi solare

L'ECLISSI SOLARE: UN MERAVIGLIOSO LABORATORIO DIDATTICO NATURALE

 

L'ECLISSI UN MERAVIGLIOSO SPETTACOLO NATURALE

La presente pagina, allestita dal Prof. Massimiliano Noseda in occasione dell'eclissi del 20 marzo 2015, presenta alcuni spunti al fine di capire esattamente di cosa si tratta, di spiegarla ai più piccoli e di osservarla in totale sicurezza.

Non perdere l'occasione per allestire un laboratorio didattico o per parlarne con il tuo gruppo: il vero educatore è colui che sa cogliere ogni occasione per parlare di salute e natura in modo semplice e coinvolgente.

Guarda l'eclissi totale del 20 marzo dalle isole Svalbard cliccando sull'immagine di questo box

 

COSA E’ UN'ECLISSI SOLARE ?

L’eclissi solare è dovuta al transito della luna davanti al disco solare con copertura totale o parziale dello stessoAffinchè il fenomeno si verifichi, i tre corpi celesti devono essere però perfettamente allineati. Ciò spiega indirettamente come mai l’eclissi non si verifica a ogni luna nuova. Essendo infatti il piano dell’orbita lunare inclinato rispetto a quello terrestre, il nostro satellite passa solitamente più in alto o più in basso rispetto all’asse sole-terra senza dare origine al fenomeno.

Quando l’eclissi invece si verifica, le dimensioni di luna e sole sembrano coincidere dando luogo a uno spettacolo che ha sempre affascinato l’uomo di ogni tempo. Ciò avviene per un particolare effetto prospettico in quanto la luna è 400 volte più piccola del sole ma anche 400 volte più vicina. Per gli astronomi l’eclissi è inoltre un’ottima occasione per studiare la corona solare e i brillamenti solari, nubi di gas che superano i 500.000 chilometri, visibili solo in questa occasione anche ad occhio nudo..

 

FACCIAMO UN ESPERIMENTO ?

Puoi fare un semplice esperimento per verificare l'effetto prospettico precedentemente descritto. Prendi un frutto sferico o ovale di piccole dimensioni ( una ciliegia, una nocciola, una noce, etc ) e poi uno di dimensioni più grandi ( una mela, un'arancia, un pompelmo, un melone, etc ) e mettili prima su un tavolo uno accanto all'altro per apprezzare la differenza dimensionale. Lascia poi il frutto più grande sul tavolo e fai passare da destra a sinistra, o viceversa, il più piccolo davanti al tuo occhio destro mentre il sinistro è chiuso. Vedrai che il frutto più piccolo sembra coprire completamente il più grande. Ciò è proprio quello che succede al sole durante un'eclissi: sembra essere coperto interamente dalla luna.

 

UN PO' DI STORIA

Gli antichi non sapendo spiegare correttamente il fenomeno dell'eclissi solare lo interpretavano come un segno divino infausto. Per tale motivo impararono a predirle con estrema precisione.

Ad esempio, in Cina si riteneva che durante l'eclissi un drago divorasse avidamente il sole e che l'unico modo per tenerlo lontano fosse suonare i tamburi con particolari accordi. Il 22 ottobre del 2134 a.C.però due astronomi, Ho e Hsi, non avvertirono l'Imperatore di un'imminente eclissi, non per imperizia ma perchè ubriachi, e di conseguenza i tamburi non suonarono. Il sole tornò ovviamente lo stesso a splendere ma i due poveretti pagarono con la vita la loro mancanza.

Le eclissi ci hanno permesso anche di datare eventi dell'antichità. ll primo documento scritto relativo a un'eclissi solare è costituito dalla tavoletta ritrovata nel 1948 a Ugarit, nell'attuale Siria, incisa in scrittura cuneiforme, che riporta la descrizione dell'oscuramento e la comparsa di Marte in pieno giorno. Gli studiosi, proprio sulla base della posizione del pianeta e della datazione della tavoletta, hanno ipotizzato che si tratti dell'eclissi del 5 marzo 1223 a.C. Altri riferimenti alle eclissi le troviamo nelle Storie dello storico greco Erodoto in cui si fa riferimento a una guerra che all'inizio del 6° secolo a.C. i Lidi e i Medi combattevano ormai da sei anni. Nel corso del combattimento accadde che "improvvisamente il giorno si trasformò in notte". Spaventati dall'accaduto, le parti giunsero rapidamente a un accordo di pace. Tale evento era stato comunque predetto anche dal filosofo e matematico greco Talete. Oggi tramite precisi calcoli matematici siamo riusciti a risalire al giorno in cui avvenne il fatto narrato da Erodoto: il 28 maggio del 585 a.C. Anche nell'Odissea, Omero parla di un'eclissi poco prima del ritorno di Ulisse a Itaca, interpretata come segno di sventura per i proci. Era il 16 aprile 1178 a.C. quando il Sole fu "tolto dal cielo e un'oscurità sinistra invade la terra". La data è stata desunta dallo studio di questi versi e dai dettagli astronomici del poema che ci hanno permesso anche conseguentemente di collocare con buona precisione la caduta di Troia tra il 1192 e il 1184 prima di Cristo. Altri riferimenti alle eclissi nella storiografia e nella letteratura sono presenti anche nell'Antico testamento e negli scritti del poeta greco Archiloco

Infine, durante la guerra di indipendenza americana e più precisamente nel 1780, il professore di Harvard Samuel Williams ottenne un lasciapassare dagli inglesi per varcare le linee nemiche al fine di poter osservare l'eclissi totale che si sarebbe verificata il 27 ottobre di quell'anno. L'interesse scientifico per il fenomeno gli garantì l'immunità per raggiungere la baia di Penobscot, nel Maine, ma sfortunatamente l'astronomo sbagliò a calcolare l'area della totalità, ovvero la zona in cui cade l'ombra della luna, e riuscì ad osservare solo un'eclissi parziale.

 

UN PO' DI FISICA

Durante un'eclissi solare è possibile verificare praticamente la teoria della relatività generale di Albert Einstein ( 1879 - 1955 ) secondo cui un raggio luminoso passando vicino al sole si incurva e devia il suo percorso a causa della gravità solare in quanto un campo gravitazionale può deflettere anche la luce. Il 29 maggio 1919 Sir Arthur Eddington, uno dei più importanti astrofisici britannici, poté misurare durante una spedizione in Brasile e in Guinea spagnola la deflessione della luce emessa dalle stelle confermando così la correttezza di una delle previsioni della teoria della relatività generale.

L'ECLISSI DEL 20 MARZO 2015

 

Clicca sull'immagine precedente per vedere la simulazione dell'eclissi del 20 marzo 2015

 

COSA SI VEDRA’ ?

Se vi aspettate il buio notturno, probabilmente restereste delusi. L’eclissi sarà infatti totale solo in regioni remote dell’Atlantico settentrionale come le Isole Faroe ( Danimarca ) e le Isole Svalbard ( Norvegia ) dove il sole scomparirà per 2 minuti e 40 secondi. In Italia sarà possibile vedere solo parzialmente il fenomeno e sarà meglio osservabile al nord dove la copertura del disco solare varierà da circa il 67,2 % a Aosta fino a solo il 39,7 % a Siracusa, con valori del 65% a Milano e del 53,8% a Roma. 

 

QUANDO SI VEDRA’ ?

Lo spettacolo avrà inizio con un timing leggermente differente nelle diverse città italiane: alle 9.16 a Cagliari, alle 9,23 a Roma, alle 9,24 a Milano, alle 9,25 a Napoli e alle 9.30 a Lecce e Trieste. Il culmine sarà raggiunto alle 10,31 a Roma e alle 10,32 a Milano e terminerà rispettivamente alle 11.42 e alle 11,44 nelle medesime località. In caso di maltempo sarà possibile seguire il fenomeno in diretta streaming su alcuni siti dedicati all’astronomia come il sito del Virtual Telescope Project o quello del museo del Balì di Persaro-Urbino.

  

QUANDO CI SARANNO ALTRE ECLISSI SOLARI IN ITALIA ?

L’eclissi del 20 marzo 2015 appartiene alla famiglia Saros, un gruppo di eclissi che si verifica più o meno nello stesso periodo dell’anno e con una periodicità perfetta. La prossima eclissi di questo tipo sarà infatti tra 6585,3 giorni ovvero tra 18 anni, 10 giorni e 8 ore. In generale invece in Italia la prossima eclissi parziale è prevista tra 5 anni, e più precisamente il 6 giugno 2020, mentre le prossime totali il 2 agosto del 2027 e il 3 settembre 2081.

 

Clicca qui per vedere l'eclissi totale del 20 marzo 2015 dalle Isole Svalbard ( Norvegia )

COME VEDERE L'ECLISSI IN SICUREZZA

 

COME VEDERE IN SICUREZZA UN’ECLISSI SOLARE ?

Sono assolutamente da evitare le soluzioni fai da te come vecchie pellicole fotografiche, radiografie sanitarie, vetri affumicati o comuni occhiali da sole per il possibile danno alla retina. Per lo stesso motivo sono pericolosi i selfie. Occorre invece utilizzare filtri certificati. E’ possibile quindi dotarsi di occhiali da saldatore con protezione almeno di 14, reperibili in qualsiasi ferramenta, per godersi lo spettacolo in tutta tranquillità. In alternativa è possibile ricorrere a filtri Mylar costituiti da due strati di plastica separati da uno strato di alluminio o a filtri in vetro o in gelatina che rispetto al precedente forniscono immagini più nitide e non hanno la tipica colorazione blu. Decisamente più costosi, ma comunque reperibili in commercio in negozi specializzati, sono invece i filtri per macchine fotografiche e telescopi. Qualunque metodo si utilizzi è comunque bene non guardare il sole per lunghi periodi ininterrottamente e fare frequenti pause.

 

COME APPREZZARE MEGLIO IL FENOMENO ?

Essendo l'eclissi solo parziale, per percepire meglio l’abbassamento della luminosità solare si consiglia di prendere un punto di riferimento, come un edificio, e di osservarlo ad intervalli di tempo regolari. Ciò consente di baipassare il naturale meccanismo di adattamento e compensazione dell'occhio e del cervello che attenuerebbe l’entità di percezione del fenomeno. In alternativa o in aggiunta, per osservare indirettamente il fenomeno. è possibile anche fare un foro di mezzo centimetro su un cartoncino, proiettare l’immagine su un foglio A4 posto a circa 1 metro di distanza per osservare indirettamente il fenomeno.

 

CI SONO RISCHI PER L’UOMO DURANTE LE ECLISSI ?

Non direttamente come gli antichi credevano. I possibili rischi possono essere invece dovuti alla distrazioni degli automobilisti, ma anche dei passanti, che intenti ad osservare il cielo prestano meno attenzione alla strada e al calo rapido di luminosità. Aumentato è inoltre il rischio di possibili blackout dovuto sia al rapido e simultaneo aumento e calo della richiesta energetica sia alla gestione dell’energia raccolta attraverso centrali a pannelli solari per lo stesso motivo.

 

COME VARIA IL COMPORTAMENTO ANIMALE DURANTE LE ECLISSI ?

Durante le eclissi la variazione della luminosità e della temperatura vengono percepiti dagli animali. Ad esempio le cicale smettono di cantare, forse per risparmiare energia da dedicare al mantenimento della temperatura corporea; le api smettono di ronzare sui fiori e tornano all’alveare; i primati tendono a socchiudere gli occhi e ad appisolarsi mentre alcuni animali notturni come i pipistrelli si svegliano ed escono dalle loro tane. Confuso e disorientato è infine spesso il comportamento dei volatili.

 

COSA SUCCEDE ALL'ECOSISTEMA DURANTE UN'ECLISSI ?

Nelle zone colpite dal cono d'ombra ( eclissi totale ) il calo di temperatura può raggiungere i 5 gradi mentre nelle zone di penombra il calo di luminosità è proporzionale alla percentuale di sole coperta. Di conseguenza la pressione subisce un lieve calo scatenando un debole ventilazione nota come vento d'eclissi. Inoltre, si verificano maree eccezionali che possono superare i 14 metri di ampiezza.

ANCHE SAILOR MOON GUARDA L'ECLISSI SOLARE

 

La quarta serie di Sailor Moon intitolata “Sailor Moon e il mistero dei sogni” inizia con l’episodio intitolato “L’eclissi solare” in cui, durante un’eclissi totale di sole, la regina Nehellenia e il Circo della Luna Spenta giungono sulla terra per catturare Pegasus e il possessore di un sogno meraviglioso. La voce delle regina Nehellenia, che comparirà però solo negli episodi successivi, è di Danja Cericola, che è stata nostra ospite al convegno del 2 aprile 2015. Nel citato episodio del cartone animato dal minuto 5.02 al minuto 8.45 viene prima data una spiegazione di cosa è un’eclissi solare alla piccola Chibiusa e poi si vedono Bunny e i suoi amici osservare il fenomeno con opportuni filtri solari

 

Citazione culturale: tutti diritti della serie televisiva sono di Naoko Takeuchi / Toei Animation mentre i dvd in lingua italiana sono distribuiti da Dynit.

 

ANCHE I CAVALIERI DELLO ZODIACO HANNO LA LORO ECLISSI

 

Nella saga di Hades, nel capitolo finale dell'Elisium, il dio vuole sterminare l’umanità compiendo con il suo cosmo divino la Greatest Eclipse, un’eclissi eterna che farà piombare la terra in un’era glaciale. Verrà sconfitto da Atena. La dea infatti, dopo aver liberato il corpo di Andromeda dalla possessione dell’anima del dio degli inferi, riuscirà a sconfiggere Hades unendo il suo cosmo a quello degli altri cavalieri. Questo il motivo per cui le immagini di Hades, come quella qui riportata a scopo esemplificativo, hanno spesso un’eclissi sullo sfondo. 

 

Citazione culturale: tutti i diritti della serie televisiva sono di Toei Animation.

 

Ulteriori informazioni sulla Saga di Hades e sul personaggio di Hades sono disponibili a questi link

http://it.wikipedia.org/wiki/I_Cavalieri_dello_zodiaco_-_Saint_Seiya_-_Hades

http://it.wikipedia.org/wiki/Ade_%28I_Cavalieri_dello_zodiaco%29