Asterix e la corsa d'Italia

ASTERIX E LA CORSA D'ITALIA: il fumetto

 

 

« Nel 50 avanti Cristo tutta la Gallia è occupata dai Romani... Tutta? No! Un villaggio dell'Armorica, abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre all'invasore. E la vita non è facile per le guarnigioni legionarie romane negli accampamenti fortificati di Babaorum, Aquarium, Laudanum e Petibonum... »

 

Iniziano così nel 1959 le avventure di Asterix, il celebre gallo, nato dalla fervida fantasia di Albert Uderzo e Renè Goscinny, che grazie alla magica pozione del druido Panoramix e alla complicità con il suo inseparabile amico Obelix, riesce a resistere alle legioni di Giulio Cesare e agli innumerevoli tentativi del condottiero di assoggettare tutta la Bretagna. 

 

In Francia il fumetto ebbe fin da subito un notevole successo dovuto non solo alla perfetta simbiosi narrativa tra il raffinato umorismo di Goscinny e il talento grafico di Uderzo ma anche in considerazione del periodo storico in cui nacque il prodotto. Infatti, la tenace opposizione del villaggio gallico all'invasione romana poteva metaforicamente ricordare la resistenza di gran parte dei francesi all'occupazione tedesca appena terminata. Altri preferirono vedere, invece, la riproposizione in chiave umoristica dell'eterno conflitto, proprio di ogni luogo e tempo, tra la burocrazia e l'ottusità del potere centrale contrapposto al radicato conservatorismo periferico di molte regioni rurali e legate alla tradizione come l'Armonica, nome antico con il quale veniva indicata la Bretagna. Inizialmente il fumetto venne pubblicato a puntate sulla rivista francese Pilote e solo in un secondo tempo le storie furono raccolte in albi.

 

L'ultimo volume delle avvincenti avventure di Asterix, ovvero il trentasettesimo, è edito in Italia dalla Panini Comics ed è disponibile in commercio dal 26 ottobre 2017. In tale data l'opera è stata presentata al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Roma alla presenza dei due nuovi autori francesi eredi spirituali di Uderzo e Goscinny, ovvero Jean-Yves Ferri per i testi e Didier Conrad per i disegni, oltre che del Ministro Dario Franceschini che lo ha considerato "un'importante e simpatica occasione per valorizzare la nostra cultura". Tradotte in 111 lingue e dialetti, le avventure di Asterix hanno infatti ad oggi venduto complessivamente oltre trecentosettanta milioni di copie. Tutto questo senza considerare l'enorme fatturato indotto dal merchandising e le numerose trasposizioni a cartoni animati o in film che molte delle sue avventure hanno avuto ad oggi.

 

L'Italia sarà, quindi, lo scenario in cui si svolgerà la trentasettesima avventura di Asterix il gallico grazie all'idea di Cesare di organizzare una corsa di bighe, aperta a chiunque e destinata nei suoi piani iniziali ad affermare il prestigio e l'egemonia di Roma su tutto il mondo fino ad allora conosciuto. La scelta estera sarebbe caduta sul nostro paese sia per omaggiare le origini di Uderzo stesso, nato in Francia ma genitori italiani, sia per la grande quantità di spunti narrativi e culturali che la nostra terra offre. Gli stessi autori affermano, infatti, "L'Italia non si riduce a Cesare, Roma e il Colosseo!"

 

Ed è così che dopo centinaia di mazzate date ai conquistatori romani negli ultimi sessant'anni, un dichiarato e affettuoso riconoscimento arriva d'oltralpe con questa nuova avventura in cui Asterix, Obelix e il cagnolino Idefix visiteranno, a bordo della loro biga non a caso a forma di gallo, alcune tra le principali località italiane come Monza, Venezia, Parma, Firenze, Siena, l'Umbria, Tivoli, Roma, Napoli e Pompei. Per la prima volta infatti l'albo non mostrerà la caratteristica cartina della Gallia e del piccolo villaggio armoricano ma quella della nostra penisola su cui sono appunto indicate le tappe principali della gara che sarà, quindi, un'occasione per celebrare e menzionare l'autodromo monzese come sede d'inizio della competizione, la laguna e le gondole veneziane, il prosciutto parmigiano, l'arte scultorea fiorentina e la Monna Lisa, la piazza a forma di conchigia e il palio senese, le vie tiburtine e i palazzi imperiali romani, il vesuvio e la baia napoletana oltre all'architettura pompeiana.

 

Tra gag comiche, colpi di scena e colpi bassi, avventure roccambolesche, delizie gastronomiche, monumenti storici e paesaggi di incomparabile bellezza, i due galli matureranno la consapevolezza della grande diversità culturale dei popoli che costituiscono l'Impero anche se tutti accomunati da un grande desiderio di indipendenza e di ribellione alle velleità espansionistiche di Cesare. A tal proposito Asterix nella taverna di Parma dirà : "Aurighi, ricordate! Siamo avversari, non nemici! Vogliamo tutti la stessa cosa! Provare a Cesare che possiamo battere il suo campione!"

L'aspetto, invece, legato alle diversità culturali è calcato nella versione originale non solo da un'accurata grafica che differenzia con caratteri diversi il contenuto dei balloons e tipizza sia fisicamente sia psicologicamente le differenti popolazioni ma anche e ulteriormente nella traduzione italiana dal curato lavoro di Andrea Toscani e Vania Vitali che attribuisce tipiche inflessioni dialettali regionali ai diversi personaggi locali ed appone costantemente il classico romanesco sulla bocca dei soldati imperiali.

 

Non mancano, infine, personaggi che per fattezze o citazioni ricorderanno noti italiani contemporanei come Luciano Pavarotti, Monica Bellucci, Silvio Berlusconi, Sofia Loren, Roberto Benigni e Bud Spencer. Tuttavia, mentre alcuni interagiranno direttamente con personaggi principali, altri saranno semplici comparse individuabili sono dai lettori più acuti.

 

Recensione didattica e cultutale del Prof. Massimiliano Noseda. Tutti i diritti del prodotto recensito sono di Renè Goscinny, Albert Uderzo, Jean-Yves Ferri, Didier Conrad e Panini Comics

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