il libro della giungla

BALOO - L'ORSO

 

“Baloo, il tranquillo orso bruno che insegna ai lupetti la Legge della Giungla”

Da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling

 

Baloo (pron. Ba’lu ) è un orso, presumibilmente un orso labiato, unica specie che vive nell’India centrale in cui ambientato il romanzo. E’ uno dei personaggi principali del primo film d’animazione Disney del 1967 “Il libro della giungla”. A differenza della sua controparte letteraria marcatamente più posata anche come espressione di saggezza,  il Baloo disneyano è un orso decisamente più anticonformista, simpatico, burlone e spensierato che vive alla giornata. E’ inoltre amante del canto e del ballo. Infatti, attraverso la sua canzone “Lo stretto indispensabile” insegna a Mowgli che bastano semplici cose per vivere serenamente la propria esistenza mentre improvvisando un ballo dinnanzi a Re Luigi consente a Mowgli la fuga. Tali abilità vengono mantenute e sfruttate con le medesime finalità anche nel remake live-action del 2016.

 

BAGHERA - LA PANTERA NERA

 

“Era Bagheera, la Pantera Nera, nera come l’inchiostro da capo a piedi, ma con le macchie da pantera in evidenza sotto i riflessi della luce come il disegno della seta marezzata. Tutti conoscevano Bagheera, e nessuno osava attraversare il suo cammino; perché era astuta come lo sciacallo, coraggiosa come il bufalo selvatico, e scatenata come un elefante ferito. Ma aveva una voce dolce come il miele selvatico che cola da un albero, e la pelle più morbida del velluto”.

Da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling


Bagheera ( pron. Baghira ) è uno dei personaggi principali sia del primo che del secondo “libro della giungla” di Rudyard Kipling. È una pantera nera di genere maschile sia nel libro originale sia nelle trasposizioni animate Disney del 1967 e del 2016 mentre è femminile in altre versioni cinematografiche e televisive. Essendo nata in cattività, conosce bene l’uomo, e per questo motivo il suo giudizio è tenuto in grande considerazione nella giungla. Forte e saggia, è insieme a Baloo, una delle guide di Mowgli. Tuttavia, rispetto al libro, le versioni Disney vogliono il suo approccio a Mowgli e alle regole più rigido, severo e ammonitore e quindi in netta contrapposizione con il carattere divertente e scanzonato di Baloo. Non per questo però Bagheera vuole meno bene al cucciolo d’uomo. Infatti in seguito alle minacce di Shere Khan, sarà proprio Bagheera ad offrirsi di accompagnare Mowgli al villaggio degli uomini per salvargli la vita dovendo così gestire, non in modo indolore, il suo risentimento per questa decisione non condivisa.

 

SHERE KHAN - LA TIGRE

 

“Di tutti gli animali della giungla Shere Khan la tigre era il più feroce. Lui e Mowgli erano vecchi nemici, perché era stato Shere Khan a uccidere il padre di Mowgli. E la tigre aspettava con ansia il giorno in cui avrebbe potuto uccidere anche il cucciolo di uomo”.

Da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling


Shere Khan ( pron. Sceacan ) è una tigre del Bengala. Il suo nome deriva dal persiano e significa "Re Tigre". Principale antagonista di Mowgli e del Popolo Liberi di Seeonee, è quindi uno dei personaggi principali di entrambi i libri della giungla di Rudyard Kipling. Non ha un territorio definito di caccia e, senza rispettare le leggi, vorrebbe diventare il padrone incontrastato dell’intera giungla. Nessun animale, compreso il branco di lupi, osa opporsi a lui: gli unici a non temerlo sono Hathi e i suoi figli. La tigre odia profondamente l'uomo che gli dà la caccia e che lo attacca, come scritto nel romanzo, due o tre volte all'anno. Nel libro si dice inoltre che sia nato con una gamba inferma e che per tale motivo venne chiamato "Lungri", ovvero zoppo, dalla sua stessa madre. Diversa è invece la sua trasposizione animata sia nel primo film di animazione Disney del 1967 dove non solo tale menomazione viene tralasciata al fine di esaltare la sua prestanza fisica e la sua forza incondizionata, sia nel remake live action del 2016 dove Shere Khan presenta al posto di tale disabilità una ferita all’occhio sinistro derivata dalla colluttazione con il padre di Mowgli. Inoltre mentre nel libro la malvagia tigre ha come spalla lo sciacallo Tabaqui nelle versioni Disney del 1967 e del 2014 non ha aiutanti o mediatori quasi a voler sottolineare la prepotenza e la regalità dell’animale che non necessita di mediatori per potersi esprimere nella sua pienezza. Inoltre in entrambe le versioni Disney, essendo già il più temibile e rispettato tra i predatori, non aspira a diventare padrone della giungla. Verosimilmente invece vuole la morte di Mowgli in quanto teme che una volta cresciuto diventi un cacciatore e che con strategie umane come fuoco o armi lo uccida, esercitando anche nella giungla la supremazia umana e mettendo così a repentaglio la sua credibilità e la sua stessa vita. Nel libro infine Shere Kahn viene intimidito da Mowgli con il fiore rosso, ovvero il fuoco, e verrà ucciso con l'aiuto di Rama mentre nel remake live action del 2016 la malvagia tigre cade nelle fiamme della foresta che brucia e verosimilmente muore durante lo scontro finale con Mowgli.

 

KAA - IL PITONE


“Kaa non era un serpente velenoso -- infatti considerava i serpenti velenosi dei codardi -- ma la sua forza stava nel suo abbraccio, e una volta che aveva avvolto le sue enormi spire intorno a qualcuno non c'era molto altro da dire”.

Da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling


Kaa ( pron. Caa ) è un pitone delle rocce indiano presente nei racconti di Rudyard Kipling sia nel primo che nel secondo libro della giungla. Kipling ne esalta la fedeltà, l’affetto sincero per il cucciolo d’uomo, l’altruismo, la forza e la saggezza. Si tratta, quindi, di un personaggio fortemente positivo e di uno dei più fidati amici di Mowgli.

Diversamente dai romanzi di Kipling, già nel primo film d’animazione Disney “Il libro della giungla” del 1967, Kaa ha una connotazione negativa e viene presentato come nemico del protagonista. Più precisamente la sua prima apparizione avviene nella scena in cui Mowgli e Bagheera si rifugiano su un albero per dormire ed il serpente ne approfitta per fare sfoggio delle sue abilità ipnotiche ed incantare Mowgli per mangiarselo. Solo l’intervento di Bagheera riuscirà ad impedirglielo. Ricomparirà poi più tardi ipnotizzando nuovamente Mowgli e cantando in quell'occasione la canzone “Spera in me”. Pur facendolo addormentare non riuscirà ancora a mangiarselo in quanto poco dopo Kaa avrà una discussione con Shere Khan al quale nasconderà di avere catturato il cucciolo d’uomo per non farsi sottrarre la preda. Ricomparirà poi nel seguito del cartone animato, ovvero ne “Il libro della giungla 2”, dove oltre a cercare di mangiarsi di nuovo Mowgli tenterà anche di divorare anche Shanti. Viene tuttavia dissuaso dai suoi intenti e malmenato dal piccolo Ranjan.

Nonostante il suo ruolo da antagonista, Kaa è spesso proposto come un personaggio comico e divertente: tende a brontolone soprattutto quando le cose gli vanno storte, è generalmente molto sfortunato e spesso sofferente di una grave forma di sinusite.

Kaa appare inoltre nel remake in live-action, “Il libro della giungla” del 2016, dove pur rimanendo un antagonista, a differenza sia del libro sia della prima versione animata del 1967, è tramutato un personaggio femminile ( prima era maschile ! ) in grado ora di ammaliare il piccolo Mowgli non solo col suo sguardo ma ora anche con la sua voce suadente. Nel film, tuttavia, al contrario del classico Disney, la sua presenza è molto limitata anche se fondamentale nell’intreccio della storia: rivelerà infatti al cucciolo d’uomo la verità sul suo passato avvolgendolo nel mentre tra le sue spire per divorarlo. Solo l’arrivo tempestivo di Baloo potrà salvarlo. Rispetto al film d'animazione del 1967, la versione di Kaa del 2016 perde la vena comica del personaggio che viene sostituita da un alone di mistero accentuato dall'ambiente poco illuminato e dalle inattese rivelazioni di Kaa sul passato di Mowgli.

 

RE LUIGI - LA SCIMMIA


“Noi siamo grandi. Noi siamo libere. Noi siamo straordinarie. Noi siamo il popolo più straordinario di tutta la giungla! Lo diciamo tutte e per ciò deve essere vero”.

Da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling


Re Luigi (King Louie), re del popolo delle scimmie della giungla, ha le sembiaze di un orango nella versione Disney 1967 e di un gigantopiteco in quella in live-action del 2016. Tale modifica dimesionale è stata apportata al fine di rendere più impressionante il personaggio che tuttavia è del tutto assente nelle storie originali di Rudyard Kipling. Nel libro della giungla si legge infatti che “le bandar erano talmente indisciplinate da non poter avere un capo”. Simboleggiano quindi l’inciviltà estrema.

Nel racconto “La caccia di Kaa” de “Il primo libro della giungla” del 1894, le bandar rapiscono Mowgli e lo tengono prigioniero nelle Tane Fredde, ovvero tra le rovine di un'antica città indiana. Solo con l'intervento di Baloo, Bagheera e Kaa, Mowgli riesce a salvarsi. La caccia termina con la danza di Kaa durante la quale il pitone prima le ipnotizza e poi le divora.

Durante i titoli di coda del remake in live-action del 2016, Re Luigi riemerge dalle macerie che gli erano crollate addosso e inizia a cantare, con gli altri animali sullo sfondo, la canzone "Voglio essere come te".  

 

Recensione didattica e culturale: tutti diritti del cartone animato 1967 e del live action 2016 "Il libro della giungla" sono di Disney.

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