I Puffi 3

I PUFFI 3: VIAGGIO NELLA FORESTA SEGRETA: la recensione

 

        Clicca sulla locandina per vedere il trailer del film

           I PUFFI: VIAGGIO NELLA FORESTA SEGRETA

 

 

Dopo 563,749,323 dollari incassati dal primo capitolo e nonostante il calo a "soli" 347,545,360 totalizzato dal secondo, era impensabile aspettarsi che la saga cinematografica dei puffi non proseguisse ancora sul grande schermo. Infatti, dopo I Puffi del 2011 e I Puffi 2 del 2013, arriva al cinema il 6 aprile 2017 I Puffi 3: viaggio nella foresta segreta.

 

Abbandonata tuttavia l''esperienza ibrida di live-action e CG, ovvero di realizzazioni in cui coesistono esseri umani in carne ed ossa e puffi animati digitalmente, la Sony Pictures ha deciso per il terzo capitolo della saga cinematografica di tornare ad un formato completamente animato. Questo non solo per riproporre le storie degli omini blu in una forma più simile a quella delle serie televisive degli anni Ottanta che li avevano resi celebri in tutto il mondo ma anche vista l'intenzione di cambiare completamente ambientazione e tornare nel loro habitat naturale primitivo ovvero la foresta. Infatti, mentre la prima avventura si svolgeva a New York e la seconda a Parigi, la terza avrà luogo in un nuovo mondo incantato e coloratissimo in cui i nostri amici puffi dovranno muoversi con rapidità e naturalezza agendo attivamente con il fantastico ambiente circostante caratterizzato da fiori carnivori gialli, fiori sbaciucchiosi e boxer, piante monoculari, libellule drago volanti, brillabunny e tanto altro ancora. Tale scelta di produzione rimane forse oggi ancora la migliore al fine di ricreare un'atmosfera magica e coinvolgente", in altre parole "da fiaba".

 

A tal proposito, il regista e animatore Kelly Asbury ha dichiarato che il film sarà diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai visto riguardo ai puffi: "Senza rivelare troppo, tutto ciò che dirò è che questo nuovo film porta i Puffi e il pubblico in un viaggio in una foresta proibita, un mondo fantastico come nessun altro, pieno di piante folli, insetti e animali. Ci sono sorprese ad ogni angolo. I colori, le forme e l'ambientazione in generale sono immersive ed emozionanti, proprio come un film d'avventura divertente dovrebbe essere. Il tono umoristico intelligente dovrebbe deliziare i fan dei Puffi e il pubblico di tutte le età". Il regista ha rivelato che le principali fonti d'ispirazione per questa nuova avventura sono stati per la trama i classici di Steven Spielberg, come "I predatori dell'arca perduta" e "I Goonies", mentre per ciò che riguarda i colori alcuni dei più grandi pittori impressionisti francesi. Infine, la foresta proibita trae la sua ispirazione dal Paese delle meraviglie di Alice e sarà quindi un vero caleidoscopio di coloratissimi, meravigliosi, magici e talvolta pericolosi abitanti.

 

Passando alla trama, questa avventura risulta essere slegata dai primi due capitoli e pertanto può anche non essere considerato il sequel delle due precedenti avventure cinematografiche. Scendendo più nel dettaglio, Puffetta entra in crisi esistenziale nel momento in cui si rende conto che al villaggio ogni puffo ha una caratteristica distintiva a cui deve tra l'altro il proprio nome. Tutti tranne lei, unica a non avere un chiaro e definito scopo all'interno della comunità blu. C’è infatti chi brontola, chi spia, chi si guarda allo specchio, chi comanda, chi fa i pesi, chi sonnecchia, chi inventa. Lei, inoltre, come qualcuno gli ricorderà involontariamente, non è neppure un vero puffo in quanto frutto di un incantesimo del mago Gargamella che l'aveva creata da un blocchetto di argilla con il solo scopo di servirsene per scoprire la localizzazione del villaggio dei puffi e catturarli. Cosa potrebbe fare quindi l'unica ragazza di Pufflandia in preda a una profonda crisi di identità ? Ovviamente partire per un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca di se stessa e del suo destino. Ciò avverrà, infatti, dopo aver accidentalmente incontrato una misteriosa creatura nei pressi del muro che delimita la foresta proibita. A farle compagnia in questa nuova avventura ci saranno anche Forzuto, Tontolone e Quattrocchi. Purtroppo però anche il perfido Gargamella deciderà di addentrasi nella foresta segreta alla ricerca di un villaggio perduto la cui posizione gli è stata rivelata dal suo magico calderone parlante. Puoi vedere a questo link l'illustrazione del piano, tanto diabolico quanto divertente, del perfido mago, deriso dal simpaticissimo gatto Birba.

 

Tra creature magiche e tanta azione, i nostri amici blu verranno a conoscenza del più grande segreto della storia dei puffi: la foresta segreta è abitata da un nuovo e sconosciuto gruppo di puffette. Clicca qui per vederle nel trailer americano. Ma soprattutto Puffetta troverà finalmente la sua strada e capirà che il suo destino non è quello per cui Gargamella l'aveva creata bensì quello da lei scelto e voluto, ovvero salvare tutti i puffi, di entrambi i villaggi, dalle sue grinfie. Per l'occasione il perfido mago potrà contare non solo sulla sua spalla storica, ovvero sul fedele gatto Birba, ma anche su di un pasticcione e goffo pennuto di nome Monty. Non mancheranno infine alcuni nuovi e simpatici personaggi come bruchi massaggiatori, lucciole lanterna e soprattutto Coccitecno, una coccinella tecnologica che all'occorrenza è in grado di scattare fotografie, registrare e stampare. In altre parole, il meglio della tecnologia che la foresta può offrire.

 

In controtendenza rispetto agli ultimi film d'animazione che si prestano spesso a letture più profonde e a multipli livelli, questa avventura ha il pregio di proporre storie e situazioni sicuramente pensate e dedicate specificamente ai bambini di oggi con un finale commosso, delicato come una piuma e tipico delle fiabe classiche di un tempo. Tuttavia considerato l'inserimento di alcune battute ironiche e gag divertenti può di certo risultare gradevole per l'intera famiglia, i cui genitori sono guarda caso spesso malinconici "bambini di ieri" che hanno vissuto in prima persona il "fenomeno Puffi" degli anni Ottanta e che sono quindi ben disposti a rivivere qualche piacevole ricordo della loro infanzia. Senza troppe pretese di approfondimenti psicologici o culturali, come la serie di cartoni animati storica ci aveva già abituato, i puffi ci mostrano quindi ancora una volta "il loro incredibile aspetto umano" continuando a distanza di anni a credere fortemente e a promuovere tenacemente alcuni valori sociali come l'altruismo e la solidarietà. Il tutto scandito da un buon ritmo narrativo e senza punti morti che culmina in colpi di scena, talvolta prevedibili, ma dal finale molto rassicurante.

 

Qualche rimpianto per gli amanti della serie animata classica degli anni Ottanta prodotta da Hanna e Barbera può essere invece sicuramente ravvisabile nella scelta delle voci degli omini blu "alti due melo o poco più", spesso completamente diverse da quelle utilizzate nei precedenti doppiaggi che tende quindi a non far del tutto "riconoscere" i personaggi, e nelle moderne musiche di sottofondo, come la conosciutissima Blue degli Eiffel 65, che non sempre appaiono appropriate al contesto bucolico e magico e che tendono, purtroppo, a spezzare per qualche istante il trasporto che la foresta segreta riesce comunque a creare. Come non sentire ad esempio la mancanza dell'allegro moderato incompiuto in si minore di Franz Schubert a cui eravamo abituati quando compariva il castello di Gargamella ? Clicca qui per ascoltarlo.

 

Puoi vedere alcuni momenti del doppiaggio americano e alcuni momenti di produzione del film d'animazione cliccando qui:

https://www.youtube.com/watch?v=kdfVuysP_OY

 

Inoltre, per maggiori informazioni sul film d'animazione e sui personaggi è possibile visitare anche il sito ufficiale:

 http://www.warnerbros.it/speciali/ipuffi/sito 

 

Recensione didattica e culturale: tutti diritti del film d'animazione e dei personaggi sono di Sony Pictures / Peyo.

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LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE "PICCOLI PUFFI, GRANDI OBIETTIVI"

 

Il 20 marzo 2017 in occasione della Giornata Internazionale della Felicità l'Empire State Building si è colorato di blu. Si tratta di una delle tante iniziative volte a promuovere la campagna "Piccoli puffi, grandi obiettivi" promossa da ONU, UNICEF, Fondazione delle Nazioni Unite, Sony e Puffi team e pensata per diffondere tra i giovani e sostenere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati nel 2015 dai leader mondiali dei 193 paesi membri delle Nazioni Unite per rendere il mondo un luogo più pacifico, equo e sano.

 

Il film viene proposto quindi anche come occasione per riscoprire e promuovere tra i più giovani una serie di valori di cui i puffi sono da tempo promotori: uguaglianza, ottimismo, altruismo, collaborazione, accoglienza, rispetto della natura e della diversità, etc. Alla cerimonia inaugurale del 20 marzo 2017 tenutasi presso il quartier generale dell'ONU di New York gli attori che hanno dato voce ai puffi alla versione americana dell'ultimo film d'animazione "I Puffi 3: Viaggio nella foresta segreta" ( Demi Lovato -Puffetta, Joe Manganiello - Forzuto, Michelle Rodriguez - Smurf Storm e Mandy Patinkin - Grande Puffo ) hanno inoltre personalmente premiato alcuni giovani che negli ultimi anni hanno contribuito significativamente a raggiungere alcuni degli obiettivi strategici, donando loro una chiave simbolica del villaggio dei puffi come riconoscimento pubblico per il loro lavoro e impegno.

 

Nell'immagine del box è visibile una delle locandine realizzate per l'evento che riassume sinteticamente i 17 obiettivi: fine delle povertà estreme, fine della fame del mondo, buona salute e benessere, istruzione di qualità, uguaglianza di genere, acqua pulita e sistemi sanitari, energia sostenibile e pulita, lavoro dignitoso e crescita economica, industria innovazione e infrastrutture, riduzione delle diseguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili, azioni climatiche, tutela della vita marina, tutela della vita sulla terra, pace giustizia e istituzioni forti, cooperazione per raggiungere gli obiettivi.

 

La campagna "Piccoli puffi, grandi obiettivi" sarà tradotta in 14 lingue, promossa attraverso i principali network televisivi appartenenti a Sony Pictures e trasmessa in 178 paesi. Per scoprire come contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, diffondere informazioni, idee e immagini sui social puoi visitare anche i seguenti siti ufficiali:

www.smallsmurfsbiggoals.com 

https://www.youtube.com/watch?v=7ePTNByPO2Q

http://www.warnerbros.it/speciali/ipuffi/obiettivi

www.unicef.it/doc/7440/unicef-onu-e-team-puffi-per-la-giornata-internazionale-della-felicit.htm

 

L’Amministrazione postale delle Nazioni Unite ha infine realizzato una speciale edizione di francobolli legata proprio alla campagna "Piccoli puffi, grandi obiettivi"presentata alla stampa dal cast del film insieme all’Ambasciatore Belga delle Nazioni Unite Marc Pecsteen de Buytswerve e al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stephen Cutts.

 

Ecco infine alcune delle più significative dichiarazioni rilasciate dalle autorità presenti durante la cerimonia:

“Ognuno di noi, non importa se giovane o anziano, grande o piccolo, può rendere il mondo un posto più felice – afferma Cristina Gallach, Sotto Segretario Generale dell’Onu per le Comunicazioni e per le Pubbliche Informazioni, che aggiunge – siamo grati a Sony Pictures Animation e alla squadra dei Puffi per il loro spirito di collaborazione”.

"Ci auguriamo che questa campagna possa ispirare milioni di giovani e le loro famiglie a fare la loro parte per porre fine alla povertà, per ridurre le diseguaglianze e proteggere il nostro pianeta. Tre aspetti fondamentali che porteranno al benessere e alla felicità di tutti" ha dichiarato Maher Nasser, Direttore della divisione di sensibilizzazione nel Dipartimento di Pubblica informazione dell'ONU.

“Oggi è chiaro quanto la campagna Piccoli Puffi, Grandi Obiettivi  abbia creato una piattaforma utile ai giovani per far sentire la loro voce riguardo i problemi che li coinvolgono in prima persona.  In occasione della Giornata internazionale della Felicità, speriamo che molti giovani vogliano far propri gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per un mondo senza povertà, ineguaglianze e ingiustizie” ha affermato Caryl M. Stern, Presidente e CEO del Fondo Americano dell’UNICEF.

“Questa campagna darà ai bambini e ai giovani la piattaforma di cui hanno bisogno per far si che le loro voci vengano ascoltate" ha dichiarato Paloma Escudero, direttrice delle comunicazioni UNICEF.

“Speriamo che la campagna possa aiutare tutti noi a comprendere il peso delle nostre azioni e quanto esse influiscano sul nostro pianeta – ha dichiarato Demi Lovato doppiatrice americana di Puffetta – ognuno di noi, anche un Piccolo Puffo, può raggiungere dei grandi obiettivi.”

“Dal 1958, i Puffi hanno incarnato nel mondo i valori universali dello spirito di squadra, dell’aiutarsi a vicenda, tolleranza, ottimismo e il rispetto per Madre Nartura – ha dichiarato Véronique Culliford, figlia del creatore dei Puffi, Peyo – è stato un onore e un privilegio per I Puffi poter supportare le Nazioni Unite e continuare questo rapporto di lunga data con l’UNICEF e sostenere questa campagna finalizzata ad aumentare la consapevolezza riguardo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.”

Clicca qui per sentire la testimonianza, sottotitolata in italiano, a Joe Manganiello e Demi Lovato, doppiatori originali rispettivamente di Forzuto e Puffetta nella versione americana che hanno partecipato alla cerimonia. 

 

Recensione didattica e culturale: tutti diritti del progetto e dei personaggi sono di ONU, UNICEF, Sony Pitures e Peyo.

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LA LOTTA ALLE DIFFERENZE DI GENERE ? PUFFETTA NON E' PIU' SOLA

 

La nuova avventura nella foresta segreta ci porterà alla scoperta di un nuovo villaggio di puffi fino ad oggi sconosciuto. Si tratta però di una comunità di sole puffette guidate dalla saggia Grande Puffa Mirtilla, doppiata in originale da Julia Roberts e in italiano da Cristina D'Avena. I loro nomi sono tutti ispirati all'ambiente naturale ( Tempesta, Gigliola, Bocciolina, Erbetta, Gaia, etc ) e a differenza delle loro controparti maschili non vivono poi all'interno di funghi ma in villaggio su di un albero. Per tenere nascosta parte della trama e non rovinare la sorpresa, le immagini delle locandine e i trailer riportavano fino all'ultimo solo i personaggi già noti al pubblico e facevano solo intravedere "misteriosi indigeni" ( che si riveleranno essere poi le puffette ) muoversi nella foresta dietro a grandi foglie che coprivano quasi integralmente il corpo ad eccezione di occhi, mani e piedi. Anche la modifica italiana del sottotitolo tende a mantenere il segreto fino all'ultimo: the lost village, ovvero il villaggio perduto, è stato sostituito da "viaggio nella foresta segreta".

 

Cade così uno delle premesse storiche dell'affascinate mondo dei puffi secondo cui gli omini blu sono solo di genere maschile e che l'unica Puffetta esistente è stata creata da un pezzo di argilla dalla magia nera del perfido mago Gargamella per portar scompiglio tra di loro

 

Tuttavia, l'assunto era già stato messo in discussione più di una volta sia nel film precedente sia nella serie animata. Nel primo compariva infatti Pestifera, monella creata da Gargamella, mentre in alcuni episodi dei cartoni animati troviamo Bontina, piccola puffolina creata dai puffolini con lo stesso incantesimo che ha portato alla nascita di puffetta, Nonna puffa, rimasta imprigionata per anni un un castello incantato, e Puffetta Meccanica, creata da Puffo Inventore per far compagnia a Puffo Meccanico, fedele amico di Re Gerardo.

 

Recensione didattica e culturale: tutti diritti del film d'animazione e dei personaggi sono di Sony Pictures / Peyo.

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PUFFETTA CENSURATA IN ISDRAELE PER MOTIVI RELIGIOSI

 

Come ben visibile nella locandina sovrastante, in alcune città isdraeliane, come Bnei Brak situata alla periferia di Tel Aviv, l'immagine di Puffetta è stata censurata per motivi religiosi. Nelle immagini promozionali del film "I Puffi 3: viaggio nella foresta segreta" compaiono infatti solo Quattrocchi, Forzuto e Tontolone. Rimane invece l'immagine di Puffetta accanto a Quattrocchi, Forzuto e Tontolone nelle locandine apposte in città isdraeliane più laiche.

 

Forum Films, che sta distribuendo in quella regione il film per conto si Sony, spiega che si tratta di una prassi abituale in alcuni quartieri religiosi di enclavi ultra-ortodosse isdraeliane quella di rimuovere immagini femminili da riviste e cartelloni pubblicitari in quanto agli uomini ebrei che risiedono in tali luoghi non è consentito contemplare alcuna donna. Ciò è avvenuto anche durante le recenti elezioni americane quando le immagini di Hilary Clinton sono state vietate lasciando inalterate invece quelle di Donald Trump. La notizia è stata tuttavia ripresa anche dalla rivista Vanity Fair in quanto si tratterebbe della prima volta in cui un'immagine non umana viene censurata. Non possibile invece l'eliminazione del personaggio di Puffetta dal film sia in quanto costantemente presente sia in quanto vero motore narrativo di quest' avventura.

 

Ma la stampa ortodossa è passata subito al contrattacco spiegando che a Bnei Brak di cinematografi non ce ne sono dato che gli ultimi due sono stati chiusi mezzo secolo fa e che quindi i residenti non avrebbero potuto vedere il film anche volendo. Inoltre il municipio di Bnei Brak ha assicurato di non aver preteso alcuna censura. Pertanto mentre alcuni fonti sostengono che la decisione di censurare è stata presa autonomamente dalla società, Mirka'im – Hutzot Zahav, per non "offendere" la sensibilità locale, altre sostengono che i distributori del film abbiano creato ad arte un “Caso Puffetta” per suscitare interesse sulla pellicola.

 

Recensione didattica e culturale: tutti diritti del film d'animazione e dei personaggi sono di Sony Pictures / Peyo.

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NUOVA SIGLA DI CRISTINA D'AVENA AL CINEMA

 

Il film d'animazione ha come sigla di coda una nuova canzone cantata da Cristina D'Avena con testo della storica paroliera Alessandra Valeri Manera e musiche di Giorgio Vanni e Max Longhi.

 

Il testo riprende volutamente, anche se con un ritmo più moderno, il ritornello della storica canzone degli anni Ottanta "Noi puffi siam così, noi siamo puffi blu, puffiamo sù per giù, due mele o poco più" che la rese celebre e le valse il Disco d’Oro, rimanendo in classifica per otto settimane, vendendo 500.000 copie e raggiungendo la sesta posizione della hit parade. A distanza di 35 anni, "Noi puffi siam così" è la 12° sigla interpretata da Cristina D’Avena e dedicata agli ometti blu. Come da tradizione delle sigle delle serie animate, le parole richiamano qualcosa della trama ( Puffetta in crisi d'identità che desidera partire ) e anticipano un fantastico viaggio con sorprese ed emozioni invitando il pubblico a condividerlo ma senza ovviamente svelarci la conclusione. Puoi ascoltarla cliccando qui o sull'immagine di questo box

 

Si tratta inoltre della prima canzone della D'Avena realizzata appositamente per una produzione cinematografica anche se la scelta di proporla solo al termine del film di animazione, sui lunghi titoli di coda mentre la sala si svuota, non valorizza certo il brano. Una sperimentazione per il cinema probabilmente dovuta anche alla crisi del settore animato in ambito televisivo che da una parte ha ridotto sensibilmente l'acquisto di anime dall'estero negli ultimi anni e con esso anche la realizzazione di nuove sigle per la tv e che dall'altra tende a riproporre inalterati i brani in lingua originale delle nuove serie contenendo così i costi di adattamento.

 

 

 

Noi Puffi Siam Così - Testo completo della versione estesa

Testi di Alessandra Valeri Manera - Musica di Max Longhi e Giorgio Vanni

Noi Puffi siam così,
noi siamo Puffi blu,
puffiamo su per giù
due mele o poco più. (X2)

Noi puffi siam così.

Qui tra di voi sto molto bene ma
intorno a me Puffette non ce n'è

Se resto qua non ho un'identità
così non va, io parto

Noi Puffi siam così,
noi siamo Puffi blu,
puffiamo su per giù
due mele o poco più.

Noi Puffi siam così.

Se ubbidirò al Grande Puffo so
che resterò e che non partirò

Ma il mio viaggio ha già una meta
la foresta più segreta
dove nulla è più sicuro dopo il muro
L'avventura è già iniziata e niente più mi fermerà

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Coraggio io ne ho, perciò proseguirò
La fuori cosa c'è? Che mondo strano è
È la foresta più proibita che ci sia

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Paura io non ho, perciò proseguirò
Più avanti poi chissà che cosa apparirà
È la foresta più segreta che ci sia

Noi Puffi siam così,
noi siamo Puffi blu,
puffiamo su per giù
due mele o poco più (X2).

Noi Puffi siam così.

Seguitemi, so già i pericoli
La strada è con mille trappole

Ma il mio viaggio ha già una meta
la foresta più segreta
dove nulla è più sicuro dopo il muro
L'avventura è già iniziata e niente più mi fermerà

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Coraggio io ne ho, perciò proseguirò
Là fuori cosa c'è? Che mondo strano è
È la foresta più proibita che ci sia

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Paura io non ho, perciò proseguirò
Più avanti poi chissà che cosa apparirà
È la foresta più segreta che ci sia

Là fuori cosa c'è?
C'è un mondo strano e magico
che risplenderà nella sua realtà
È il posto più fantastico, sai ?

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Coraggio io ne ho, perciò proseguirò
Là fuori cosa c'è? Che mondo strano è
È la foresta più proibita che ci sia

Là fuori cosa c'è? Scopritelo con me
Paura io non ho, perciò proseguirò
Più avanti poi chissà che cosa apparirà
È la foresta più segreta che ci sia

Noi Puffi siam così,
noi siamo Puffi blu,
puffiamo su per giù
due mele o poco più. (X2)

Noi Puffi siam così.

 

Recensione didattica e culturale: il brano è un'edizione CRIOMA srl e Twenty Fifteen Avenue Music Inc.

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