I puffi e la foresta proibita

I puffi e la foresta proibita: recensione didattica e culturale del fumetto

 

Edito in Italia da RW Lineachiara, il fumetto "I puffi e la foresta proibita" contiene 5 storie inedite di otto pagine ciascuna immediatamente conseguenti alla scoperta avvenuta nel film d'animazione "I puffi 3: viaggio nella foresta segreta" conseguente al fatto che oltre al muro, nella foresta proibita, esiste un villaggio di sole puffette.

 

Con sceneggiatura originale di Thierry Culliford, Alain Jost e Luc Pathoens e disegni di Alain Maury, Jeroen De Coninck, Miguel Diaz e Laurent Cagniat, esaltati dalla curatissima e affascinate colorazione di Paolo Maddaleni, le nuove avventure raccontano le prime interazioni tra i puffi ( Forzuto, Quattrocchi, Tontolone ) e le nuove puffette ( Tempesta, Mirtilla, Bocciolina, Gigliola, Quadrifoglia ) che fine a quel momento avevano ignorato la loro reciproca esistenza.

 

La prima interessante riflessione riguarda il concetto di diversità: ciascun gruppo considera l'altro "il diverso" e pertanto la diversità è qualcosa di relativo e non di assoluto. In altre parole è diverso per chiunque ciò che non è abituale. Tale differenza viene proposta però non come strumento di discriminazione ma come motivo di curiosità e occasione di scoperta entusiasta del nuovo. Nella seconda avventura ad esempio le puffette inviteranno Quattrocchi ad effettuare una passeggiata con loro nella foresta proibita per conoscerlo meglio.

 

Il muro che compare sia nel film d'animazione "I puffi 3" sia nella quarta avventura del fumetto rappresenta il divieto, ovvero il limite estremo da non superare mai. Interessante notare anche qui che per ciascuna comunità di puffi è vietato oltrepassarlo in senso inverso perchè il mondo esterno può essere pericoloso anche se per differenti motivi. Diversi sono infatti i possibili rischi che tuttavia gli abitanti di ciascun regno conoscono bene e riescono ogni volta ad affrontare al meglio. Nella serie a fumetti classica i puffi hanno il mago Gargamella e il suo gatto Birba come antagonisti principale ma anche una lunga serie di cattivi secondari, che compaiono solo in alcuni episodi, come ad esempio l'apprendista mago Lenticchia, lo stregone Baldassarre, le streghe Agata e Cloridite, Matteo Manolesta, Nemesis e i mostri rospo. Per quanto è invece dato sapere ad oggi non esistono invece essere umani nel mondo delle Puffette che hanno comunque alcuni nemici naturali come l'inghiottitutto e i fiorserpenti, due piante carnivore; l'urtichella, un fiore appunto urticante, e i dentoni, strani animali pelosi e golosi di zucca.

 

Si notino poi i diversi stili di vita che tipicamente caratterizzano anche nel mondo reale e nella storia civiltà differenti. Ad esempio i puffi vivono tipicamente in abitazioni poste sul terreno a forma di fungo mentre le puffette abitano in piccole casette costruite con foglie sui rami di un grande albero. Utilizzano inoltre le liane in diverse occasioni come mezzo di spostamento all'interno della foresta proibita e cavalcano all'occorrenza le libellule, chiamate "draghi volanti" dall'inglese dragonfly, per trasferimenti più lunghi dopo essersi guadagnati la loro fiducia. I puffi invece classicamente volano sulla cicogna "Bianca" o si spostano in groppa il cane "Cucciolo". Infine, sia i puffi che le puffette si nutrono di ciò che la natura offre loro ma mentre i primi sono golosi di salsapariglia, le seconde coltivano la zucca. Hanno quindi abitudini motorie e alimentari differenti.

 

Le puffette hanno infine anche diverse usanze sociali: differenti sono ad esempio i balli e le modalità di relazione con l'ambiente circostante. Utilizzano infatti il camuffamento con foglie, come strategia di mimetismo sia in operazioni di esplorazione sia in quelle di difesa.

 

Recensione didattica e cultutale del Prof. Massimiliano Noseda. Tutti i diritti del prodotto recensito sono di Peyo creations e RW Lineachiara.

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